Pizzeria Berberè: nuova apertura a Torino

I locali Berberè

La scorsa settimana c’è stata l’inaugurazione della nuova pizzeria Berberè, secondo locale aperto nel capoluogo torinese dai fratelli Matteo e Salvatore Aloe, creatori dell’insegna bolognese dedicata alla pizza artigianale.

Il mondo Berberè vanta già ben undici locali italiani, le loro pizzerie si trovano nelle città di Bologna, Milano, Torino, Firenze, Roma e Verona, e ora sono pronti a conquistare l’estero con due aperture a Londra con il nome di Radio Alice.

Io sono stata invitata a scoprire in anteprima la nuova pizzeria aperta in centro a Torino, in piazzetta Madonna degli angeli: un locale intimo, di dimensioni contenute ma dalla forte personalità, un luogo di carattere, curato nei minimi dettagli e che dimostra una ricerca costante della qualità.

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L’arredamento della Pizzeria Berberè di Torino

Per ogni nuova apertura viene studiato un progetto architettonico site specific, realizzato da Comunicattive e Studio Rizoma Architetture, due giovani realtà bolognesi che collaborano per la realizzazione creativa e del design interno di tutti i locali dell’insegna.

Nei vari locali Berberè ci sono alcuni elementi che si ripetono, come ad esempio la creazione di un wall-painting a cura delle visual artists TO/LET, la presenza alle parete di una boiserie, lo stile vintage dell’arredamento.

La Pizzeria Berberè di Madonna degli angeli di Torino è subito riconoscibile dall’opera alle parete realizzate dalle artiste TO/LET che si sono ispirate alla storia del locale che negli anni ’30 del novecento era una bottiglieria, ideando l’immagine di un bambino che nuota nel vino rosso.

Idealmente questo vino riempie la stanza, e si propaga sia sulle pareti di mattone, che sulla parete dove sono posizionati divanetti.

Un’arredamento essenziale, semplice ma con carattere: tavoli con i piani in formica di colore chiaro che si mescolano con piani dal colore giallo limone o azzurro acqua, abbinati a sedie minimali che richiamo lo stesso stile.

Pochi punti luce in colore oro, mise in table essenziale: tovaglioli a quadretti bianche e rossi e bicchieri che ricordano quelli dei nostri nonni, uno stile decisamente d’altri tempi!

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La pizza di Berberè

Passiamo ora alla protagonista indiscussa del locale Berberè: la pizza!

“Berberè nasce nel 2010 a Bologna con l’obiettivo di dare nuova identità alla pizza, mantenendone allo stesso tempo l’anima pop e valorizzandone l’artigianalità attraverso la ricerca delle materie prime, lo studio degli impasti, la sperimentazione delle farine, la cura nella formazione del personale. “

Quello che caratterizza e distingue la pizza di Berberè è la grandissima attenzione al processo di lavorazione e alla qualità dei prodotti: c’è una ricerca costante degli ingredienti che devono essere di stagione e biologici.

Tre sono le tecniche per i diversi tipi di impasto, applicate a rotazione nelle pizzerie: classico diretto; idrolisi degli amidi; farro integrale, grano duro Senatore Cappelli ed enkir indiretto con biga.

Nella preparazione due delle caratteristiche principali sono l’utilizzo del lievito madre vivo e i tempi lunghi della lievitazione: il processo di maturazione dell’impasto dura, infatti, 24 ore a temperatura ambiente controllata di 24 gradi.

Questo rende la pizza più digeribile rispetto alla più comune fermentazione con il solo lievito di birra.

Le farine sono semintegrali biologiche, frutto di un percorso di ricerca e sperimentazione con Alce Nero durato anni, e contengono all’interno fibre, vitamine idrosolubili e tutti gli oligoelementi presenti nel chicco.

Il menu è stagionale ed è tutto incentrato sulle pizze, con sedici proposte che spaziano da quelle classiche a quelle più ricercate, con alcune scelte vegetariane.

La pizza viene portata al tavolo già tagliata in 8 fette:un modo per stimolare la convivialità e la condivisione.

Una pizza morbida e allo stesso tempo croccante, una varietà di scelta molto interessante con proposte che stupiscono sempre per quel tocco di originalità che non ti aspetti: e se non vi fidate di me, fidatevi de Il Gambero Rosso che gli ha riconfermato i Tre Spicchi, massimo riconoscimento della guida Le pizzerie d’Italia 2019, sezione “Pizza a degustazione”.

Concludendo vi posso confermare che la pizza è ottima, il locale è accogliente e molto caratteristico e la scelta musicale curatissima (hanno una loro web radio), quindi non vi resta uscire ed andare in pizzeria!

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Dove non non specificato l’autore Ph ArsCity
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