Arredi LOL 4 chi ride è fuori: l’arredamento del set

L’arredamento del set

Quante volte guardando un film sei rimasto colpito dall’arredamento della casa del protagonista o ti sei messo alla ricerca di un arredo visto nella scenografia di una serie tv che ti piacerebbe tanto acquistare per il tuo ufficio?

A me devo dire che capita spesso.

Si tratterà di deformazione professionale o di puro amore per il design, ma mi piace osservare le scelte stilistiche che si nascondono dietro la decisione di preferire un determinato stile per alcuni ambenti di un film o osservare con attenzione i dettagli dei vari arredi in un set di uno show.

Nessuna scelta è mai casuale, racconta qualcosa della storia, dei personaggi, crea le atmosfere e contribuisce a formare un certo mood.

Spesso poi si scoprono artisti, creazioni e tendenze anche in questo modo, di fronte ad uno show comico.

Oggi in particolare voglio parlati degli arredi di Lol 4 Chi ride è fuori, il popolare show comico targato Amazon Prime che mette alla prova la capacità di concorrenti famosi professionisti della risata, di non ridere per ben 6 ore consecutive.

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LOL chi ride è fuori: le scelte degli arredi

Giunto alla sua quarta edizione, questo show si è distinto negli anni, non solo per le gag e le scenette surreali che si creano durante le ore del programma, ma anche per il set molto particolare e dal mood pop e contemporaneo.

Già in passato osservando le puntate, ero rimasta molto colpita dalle scelte degli arredi: lo studio dove si svolgono le riprese ricrea l’ambientazione di un teatro all’italiana, si vedono delle balconate che si affacciano su una grande sala arredata, il palcoscenico dello spettacolo comico che verrà messo in atto.

Lo stile degli arredi e dell’ambiente in generale è assolutamente contemporaneo, ogni anno l’arredamento e lo styling varia, ma il mood pop e ricercato è una costante che si ripete di stagione in stagione.

“Passiamo delle giornate intere a ipotizzare i movimenti dei concorrenti, a cercare di condurre le azioni in zone più visibili alle telecamere. Gli oggetti non sono meramente decorativi, ma suggeriscono i movimenti, gli attori giocano con le piante fino a buttarsele quasi addosso, spostano le sedute e le usano come basi per i loro sketch”.

Ogni pezzo scelto quindi, viene attentamente selezionato: accessori, arredi, complementi tessili, ogni cosa rispecchia uno stile preciso e allo stesso tempo può diventare un oggetto di scena da utilizzare durate un esibizione.

Come uno spazioso salotto, ogni anno il set di Lol viene arredato con alcuni arredi fondamentali: troviamo un lungo tavolo, sedute di varie forme e dimensioni, divani accoglienti, accessori colorati e qualche oggetto insolito e curioso.

Non mancano pezzi iconici che hanno fatto la storia del design e riconoscibili non solo dagli appassionati di arredamento, arredi che si distinguono e aggiungono carattere e brio alla composizione generale.

Le scelte stilistiche degli arredi di questo particolare set, suggeriscono sempre un attento studio delle tendenze del momento, colori, tessuti, oggetti che sono particolarmente in voga nel campo dell’interior design, scelti per realizzare un progetto finale di impatto e dal forte carattere.

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Gli arredi di LOL 4 chi ride è fuori

Analizziamo ora in particolare il set realizzato per l’edizione 2024 di LOL chi ride è fuori.

Anche per quest’anno viene riproposto l’impianto classico: vediamo i protagonisti/concorrenti all’interno di un gigante salotto colorato, con un palcoscenico sullo sfondo e della balconate in alto.

Una grande scatola dei colori accesi e i patttern insoliti, un mix eccentrico che diventa cornice perfetta per gag e battute.

Rispetto agli anni precedenti devo dire che l’insieme è meno armonico e curato, ci sono pochi pezzi degli di nota e si sente la mancanza di uno styling che leghi veramente bene il tutto.

Protagonisti sono i pattern che vediamo a terra e correre lungo le pareti, contrasti di colori molto accessi, un blu intenso e un giallo molto presente in tutto il set.

Finiture grezze come elementi in cemento e mattoni alle pareti, contribuiscono a rendere più industrial la scena che comunque vede una contaminazione di stili e colori.

Il tema generale credo che sia il parco giochi, una sorta di luna park per ragazzi, considerazione dovuta anche i numerosi pupazzi extralarge e giocattoli come robot e dinosauri che si intravedono nei vari ambienti.

Una sala giochi per adulti, dove pupazzi e giochi non hanno l’aspetto classico e rassicurante dei prodotti per bambini.
A conferma di questa ispirazione vediamo la postazione di Fedez realizzata come un mega joystick giallo, abbinata alla classica seduta avvolgente presente già della scorse edizioni l’iconica Egg Chair di Arne Jacobsen per Fritz Hansen.

Pochi i complementi di design che spiccano, oltre la già citata Egg chair, si riconoscono i coniglietti colorati di Qeeboo, la sedia Shadowy di Moroso e la seduta Roly poly di Driade.

Rabbit chair di Stefano Giovannoni per Qeeboo: una seduta divertente, un coniglietto disponibile in due differenti formati e in varie colorazioni, adatta anche per ambienti outdoor.

Sedia Shadowy di Moroso si caratterizza per la sua struttura in acciaio verniciato con arricciature nelle parti terminali, nei braccioli e nello schienale.

Roly poly di Driade una poltrona dalla forza scultorea, con una seduta arrotondata e accogliente sorretta da gambe cilindriche e forme delicatamente lineari che le conferiscono un aspetto rassicurante e massiccio.

Presenze sceniche importanti sono anche il tavolo ovale di materiale plastico in una colorazione rosa scuro, abbinato a sedie poltroncine realizzate con lo stesso materiale e colorazione, e il divano dal design semplice e lineare ma rivestito in un rosa accesso con cuscini a contrasto.

Tra le sedute utilizzate vediamo anche semplice sedie con struttura in metallo, e nella control room sedute da cinema vintage, rivestite con tessuti in velluto in varie colorazioni.

A completare l’elenco di arredi di Lol 4 segnalo anche alcuni accessori come vasi e candele che presentano forme geometriche semplici ma dai colori vari ed eterogenei.
Assenti luci particolari o oggetti decorativi originali.

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