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Film per appassionati di architettura e design: 10 titoli

Film per appassionati di architettura e design: 10 titoli
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Cosa guardiamo questa sera?

Mi sono accorta di avervi spesso in passato consigliato serie tv a tema arte, design e architettura, vi ho fornito qualche mia recensione e ho preparato una lista di cosa vedere.
Ma si trattava sempre di documentari o serie tv ad episodi, non abbiamo mai parlato di film per appassionati di architettura e design.

Ci sono infatti molti film, anche famosi, che si distinguono per il ruolo che l’architettura o il design hanno all’interno della storia narrata.

A volte si tratta di scelte prettamente estetiche, atmosfere ed emozioni che vengono create e amplificate attraverso scelte precise di arredi, colori e finiture.

Altre volte, gli edifici sono i veri protagonisti del film, non svolgono solo un ruolo di cornice, ma diventano elementi fondamentali, colonne portanti di una storia che non potrebbe essere la stessa senza determinate architetture.

Pronti a iniziare questa maratona di film a tema architettura?!


10 film per appassionati di architettura e design

1.Metropolis

Iniziamo da un grande classico del cinema: Metropolis, regia di Fritz Lang, 1927.

Capolavoro del cinema muto e padre di tutto il genere “distopia fantascientifica” Lang ambienta il film in un futuro distopico (nel 2026, ossia 100 anni dopo rispetto a quando è stato scritto) in cui le divisioni classiste sembrano accentuarsi.

La città di Metropolis è governata dal despota-imprenditore Joh Fredersen, arroccato sul più alto dei grattacieli di cui la metropoli è fittissima.
L’intera classe operaia è sfruttata nel sottosuolo dantesco, e c’è una grande “Macchina M” che esplode al loro primo errore.

In Metropolis l’architettura della città è la protagonista assoluta, gli alti grattacieli rappresentano il potere, che incombono sul popolo, lo schiacciano e lo rendono sempre più succube.

Chiara l’ispirazione alla città di New York con gli alti edifici dal design freddo e impersonale. Se non l’avete visto è un film assolutamente da recuperare (non fatevi spaventare dall’essere un film muto, le musiche sono eccezionali e molto coinvolgenti).


2. 2001: Odissea nello spazio

Altre classico della storia del cinema: 2001: Odissea nello spazio, regia di Stanley Kubrick, 1968. 

Colossal di fantascienza ambientato in un vicino futuro, tocca temi come l’identità ed il destino della natura umana ed il ruolo della conoscenza e della tecnica.

L’opera di Stanley Kubrick è un pellicola di culto sia per il mondo del cinema sia per quello del design.

Il team di produzione del film ha invitato produttori e progettisti, ma anche designer d’interni e di mobili, a immaginare come avrebbero potuto essere i loro oggetti qualche decennio più tardi, nel 2001 appunto. Nel film quindi vediamo effettivamente arredi e ambienti che sarebbero in qualche modo diventati a noi familiari, sono riusciti a introdurre tendenze e mode che sarebbero diventate di uso quotidiano.

Tutto questo rende il film più famoso di Stanley Kubrick non solo un pezzo di storia del cinema, ma anche un importante manuale di design e innovazione.


3. Shining 

Shining, regia di Stanley Kubrick, 1980

L’architettura e l’arredamento scelti da Stanley Kubrick sono elementi essenziali all’interno dei suo film, sono loro a contribuire al grande successo che queste opere hanno avuto e continuano ad avere ancora oggi.

La trama è molto conosciuta e abbastanza semplice: tratto dal romanzo omonimo scritto da Stephen King nel 1977, il film, che ha come interpreti principali Jack Nicholson, Shelley Duvall e Danny Lloyd, narra il dramma della famiglia Torrance, che deve passare l’inverno in totale isolamento in un hotel in alta montagna. Questo luogo si trasforma presto in un teatro di eventi inquietanti e soprannaturali che portano il padre Jack a impazzire, manifestando istinti omicidi.

Tutto si svolge in questo hotel che diventa con le sue stanze, i suoi corridoi e i suoi eventi inspiegabili, il solo e unico terrificante protagonista.

Nulla negli arredi e nelle scelte stilistiche è lasciato al caso: la contrapposizione dei colori nei bagni, le trame dei tappeti del corridoio, tutto contribuisce a creare sentimenti di stupore, suspence, sorpresa e puro terrore.

Un film capolavoro, che consiglio ad ogni appasionato di arredamenti di interni.


4.Blade Runner

Altra opera di fantascienza: Blade Runner, regia di Ridley Scott, 1982.

Il capolavoro di Ridley Scott è ambientato nel lontano 2019 in una Los Angeles distopica, dove replicanti dalle stesse sembianze dell’uomo vengono abitualmente fabbricati e utilizzati come forza lavoro nelle colonie extra-terrestri. I replicanti che si danno alla fuga o tornano illegalmente sulla Terra vengono cacciati e “ritirati dal servizio”, cioè eliminati fisicamente, da agenti speciali chiamati “blade runner”.
La trama ruota attorno a un gruppo di androidi recentemente evasi e nascostisi a Los Angeles, e al poliziotto Rick Deckard, ormai fuori servizio ma che accetta un’ultima missione per dare loro la caccia.

Questa la trama, un racconto che si svolge in un paesaggio postmoderno, in una città futurista, caotica, tecnologica: architetture e scenari che hanno forti richiami e citazioni in opere famose del passato.

La scenografia (interamente riprodotta su modellini in scala) riproduce Ennis House (1924) di Frank Lloyd Wright, ma Bradbury Building (costruito nel 1863, fu realizzato da George Wyman su disegno di Summer Hunt per il miliardario Lewis L. Bradbury) e le torri del Westin Bonaventure Hotel (progettato dall’architetto John C. Portman Jr., tra il 1974 e il 1976) in South Figueroa Street.

Il regista ha dichiarato di essersi ispirato anche alla città di Hong Kong, nonché ai palazzi presenti nel film Metropolis di Fritz Lang del 1927. La struttura esterna dei palazzi è stata influenzata dai progetti dell’architetto italiano Antonio Sant’Elia e dalla visione urbana dei lavori dell’artista francese Moebius.

Surreale che un film di fantascienza ambientato in un lontano futuro, di fatto prenda moltissima ispirazione dal passato, da edifici e architetture reali e immaginati di grandi classici della nostra storia dell’arte e dell’architettura.


5.Il Ventre dell’Architetto

Il ventre dell’architetto, regia di Peter Greenaway, 1987

Confesso che tra i film per appassionati di architettura e design che vi sto consigliando, questo è l’unico che ancora non ho visto, ma leggendo la sua trama, sono davvero molto curiosa di guardarlo e spero di farlo il prima possibile.

Si tratta di un film drammatico, dove l’architettura è al centro di una storia struggente di vita e morte: l’architetto americano Stourley Kracklite arriva a Roma con la giovane moglie incinta, Louisa, per organizzare una mostra di architettura dedicata ai progetti di Étienne-Louis Boullée.
Durante il suo soggiorno scopre di soffrire di una forma terminale di cancro al pancreas, cerca di cancellare dalla sua mente il dramma che lo ha colpito, ma gli unici sollievi alla sua disgrazia sono il pensiero del bambino che sta per nascere e la sensazione che le pietre della Città Eterna minimizzino l’importanza di ogni destino individuale.

Al centro di una dramma personale c’è l’architettura, l’amore per il protagonista per la città di Roma e le opere di Étienne-Louis Boullée: un film dove si mischiano vita e morte, amore e passione, un mix interessante che sono curiosa di vedere


6.Il cielo sopra Berlino

Il cielo sopra Berlino, regia di Wim Wenders, 1987.

«Volevo raccontare la storia di questa città. Era ancora una città divisa. Ci vivevano due popoli diversi, sebbene parlassero la stessa lingua. Il cielo era l’unica cosa che a quei tempi unisse la città.»

Queste le parole del regista per descrivere il suo iconico film, parole dalle quale intuiamo subito come tutta la storia ruoti intorno alla città Berlino, scenario dell’incontro tra uomini e angeli, tra il ricordo di una splendente città e le triste realtà di distruzione.

La Berlino degli anni 80 è la sola protagonista del film: è lo scenario di storie, riflessioni, incontri tra diverse persone, tutte legate in qualche modo al ricordo di questa città.


7.My Architect, il viaggio di un figlio

My Architect, il viaggio di un figlio, regia di Nathaniel Kahn, 2003.

Lo sappiamo, la vita dei grandi artisti sono spesso storie appassionate, carriere costellate di successi, riconoscimenti ma a volte anche di tragedie e grandi sofferenze.

Gli architetti sono spesso protagonisti di romanzi, autobiografie, film, documentari che raccontano le opere più famose dei protagonisti, ripercorrendo anche le loro interessanti vite private.

Della tumultuosa vita sentimentale di Frank Llyod Wright ne ho parlato spesso, ma anche la vita dell’architetto Louis Khan non è da meno, anzi devo dire che ci sono parecchie analogie tra i due famosi architetti amaericani. Entrambi artisti eccentrici e geniali, hanno avuto molte amanti e figli, hanno dedicato la loro vita alla loro arte, facendo molti debiti.

My Architect, il viaggio di un figlio, è un documentario realizzato dal figlio naturale Nathaniel: attraverso le migliori opere sia realizzate che solo progettate e grazie all’aiuto anche di testimonianze di persone che l’hanno amato o solo conosciuto, viene tracciato un ritratto dal famoso architetto Luis Kahn.

Non il classico documentario, ma un viaggio, la ricerca personale di un figlio che vuole conoscere e scoprire il padre attraverso le sue creazioni, la sua poetica, la sua arte.

Un film molto bello, che permette a tutti, appassionati e non, di scoprire la forza visiva e la poetica, di uno dei miei architetti preferiti.


8.La casa sul lago del tempo 

La casa sul lago del tempo, regia di Alejandro Agresti, 2006

Tra i 10 film per appassionati di architettura e design che ho selezionato, non poteva mancare anche un film romantico: una storia d’amore che gioca con le trame del tempo e riesce in modi misteriosi, a far innamorare, cercarsi e alla fine ritrovarsi, due giovani amanti.

La casa del titolo è la protagonista del film, non solo perché è il luogo dove sono ambientate molto scene, ma perché è l’elemento che in qualche modo collega e fa da tramite, tra i due protagonisti.

Una storia d’amore poetica e non banale, un film da vedere in dolce compagnia.


9. Inception

Inception, regia di Christopher Nolan, 2010

Un film che è già entrato nella storia del cinema, grazie ai suoi effetti speciali che hanno reso alcune scene di questo film, già iconiche e irripetibili.
Le città che si ripiegano su se stesse, scenari conosciuti e surreali allo stesso tempo, luoghi a metà strada tra realtà e immaginazione.

La trama è piuttosto complessa, ruota tutto intorno alla progettazione dei sogni.

Nel film Arianna brillante studentessa di architettura viene assunta da Dom Cobb per realizzare mondi immaginari perfetti in ogni dettaglio, capaci di ingannare l’inconscio.

L’unica regola: non ispirarsi alla propria memoria, per non rischiare di confondere ciò che è reale e ciò che è immaginato.

Un film visionario, un thriller fantascientifico che non vi lascerà indifferenti.


10.Grand Budapest Hotel 

Grand Budapest Hotel, regia di Wes Anderson, 2014

Concludiamo questa rassegna di per appassionati di architettura e design, con Grand Budapest Hotel, film ispirato alle opere di Stefan Zweig, racconta gli eventi che avvengono nell’immaginaria Repubblica di Zubrowka, nell’Europa orientale degli anni Trenta.
Vincitore di quattro premi Oscar tra cui quello per la migliore scenografia ad Adam Stockhausen e Anna Pinnock.

Si tratta di un film che fin da subito si contraddistingue per uno stile e un mood molto preciso e ricercato, tutti i dettagli dall’architettura, all’abbigliamento, dagli interni agli oggetti di uso comune, rispondono ad un design vintage molto colorato.

Colori pastello mischiati senza paura, per un tripudio di sfumature che vanno dal rosa al menta, dall’azzurro, al giallo.

Come si intuisce dal titolo l’hotel è il protagonista di questa storia, che fa da scenario ad un serie di eventi che attraversano varie epoche storiche.

Gli interni cambiano con il passare del tempo e di conseguenza anche la palette colori che vediamo sullo schermo: l’hotel passa dal suo apogeo negli anni ’30 alla caduta sotto il fascismo, fino al suo declino nel periodo comunista.

Un film particolare, divertente e visivamente accattivante, da vedere.


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