Il colore zafferano
by Arscity
Il mese di settembre
Per molte persone, settembre è un mese molto importante, il periodo dei nuovi inizi, dei progetti, dell’avvio dell’anno scolastico e del ritorno al lavoro.
Considerati da molti il mese forse più importante dell’anno, perché carichi dell’energia positiva dell’estate e delle vacanze, si è pronti ad affrontare nuove sfide.
Settembre è un mese che mi è sempre piaciuto molto, sono contenta di ritornare alla quotidianità di riprendere le vecchie abitudini e soprattutto di iniziarne delle nuove, di pianificare i mesi successivi sia dal punto di vista lavorativo che familiare.
Certo, si tratta quest’anno di un periodo molto particolare, ricco di incertezze e di dubbi, ma se ci pensate la vita è sempre in qualche modo imprevedibile, bisogna quindi immaginare il futuro, sapendo bene che le cose cambiano sempre in corso d’opera.
Per il nostro appuntamento con la rubrica sulla storia dei colori, ho scelto un colore particolare, una tonalità precisa, a metà strada tra il giallo e l’arancione, due colori che in qualche modo collegano il passato e il futuro, la stagione passata dell’estate (il giallo) e quella che sta arrivando (l’arancione): sto parlando del colore zafferano.
La varietà dei colori
Se vi parlo del colore zafferano, che tonalità di colore vi viene in mente?
Alla maggior parte di voi verrà in mente il giallo zafferano, ma in realtà non esiste un solo colore zafferano.
Cerco di spiegarmi meglio: come vi ho spiegato già in un post precedente, non esiste una classificazione universale dei colori, per questo motivo dicendo solo il nome di un colore è spesso difficile far riferimento ad una tonalità cromatica in maniera assolutamente certa.
La soluzione è quella di usare delle classificazioni commerciali di alcune ditte disponibili sul mercato, portarsi sempre dietro le mazzette colori o utilizzare alcuni strumenti come Color Reader che vi permette di identificare e memorizzare la numerazione del colore che vi serve.
Bisogna aggiungere che le tonalità di colori presenti al mondo sono davvero tante, molte di più di quelle che possiate immaginare: pensate semplicemente al giallo, esiste il giallo limone, il giallolino, il giallo indiano, il giallo Napoli, il giallo imperiale, il giallo oro ecc. ecc.
A seconda delle caratteristiche del colore, della sua luminosità, della saturazione,della percentuale dei suoi componenti, otterremo una tonalità di colore diversa, che per venire rappresentato avrà bisogno di un nome differente.
Nel caso dello zafferano, con lo stesso nome si indicano due colori diversi: un colore più vicino al giallo, e uno invece che ricade nella famiglia degli arancioni.
Io per parlare del mese di Settembre, ho scelto quest’ultima tonalità di colore.
Il colore zafferano
Facile capire da dove deriva il nome di questo colore: lo zafferano è una spezia che si ottiene dagli stigmi del fiore del Crocus sativus, conosciuto anche come zafferano vero, una pianta della famiglia delle Iridacee.
La cura di questo fiori e il lavoro che comporta la realizzazione della zafferano, lo rendono di fatto, la spezia più cara al mondo (basti pensare che per realizzare un chilo di zafferano occorrono tra i 70000 e i 100000 fiori).
Una spezia preziosa e molto antica, in Iraq sono state trovate trovate tracce di zafferano in dipinti rupestri datati 50000 anni fa, e gli antichi greci lo utilizzano per tingere i propri abiti.
Lo zafferano era quindi una spezia ambita e per via del suo costo elevato, era spesso contraffatta. Veniva utilizzata in ambito alimentare, ma anche per tingere tessuti (famose le vesti dei monaci buddisti), per dipingere e come inchiostro per libri monastici.
Essendo una tonalità appartenente alla famiglia degli arancioni, porta con sé le qualità e gli effetti positivi e negativi legati a questo particolare colore.
L’arancione nasce dalla mescolanza di rosso e di giallo, lega quindi l’energia, la passione con l’allegria e la positività: è il colore della spiritualità e della pace, in paesi come l’India è un colore sacro.
Un colore che trasmette gioia e luminosità, riesce a dare una sensazione di benessere, sicurezza e calore.
Rispetto all’arancione, il colore zafferano è più delicato, lo trovo perfetto per decorare le pareti della nostra casa, e oserei dire che può venire utilizzato in qualsiasi stanza, magari creando dei giochi di contrasto con il blu o il verde
Se non si vuole osare con le pareti, è possibile utilizzare il colore zafferano per la scelta dei complementi d’arredo, per portare un tocco di colore in ambienti neutri, o dare luminosità ai nostri accessori tessili.
Un colore che trovo naturale ed elegante allo stesso tempo, che si può facilmente abbinare con molte altre tonalità di colore, per dare vita ad effetti sempre diversi.
Le moodboard dei colori del mese
Ritrovate qui le quattro moodboard legate alla storia dei colori.
[trovate tutte le immagini su pinterest]
Al prossimo mese!
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