La mia visita a Paratissima14: parte1

by Arscity
Paratissima 2018: feeling different
Domenica si è conclusa la quattordicesima edizione di Paratissima, la fiera internazionale degli artisti indipendenti che si svolge a Torino la prima settimana di Novembre.
Di Paratissima vi parlo spesso [trovate qui i post precedenti], si tratta di una manifestazione che amo molto e che cerco di visitare ogni anno (la scorsa edizione l’ho dovuta saltare causa pancione da nono mese inoltrato!).
Quest’anno, causa lavoro, malanni e contrattempi vari, sono riuscita ad andare a Paratissima solo domenica, l’ultimo giorno.
La sede dell manifestazione è stata per il secondo anno consecutivo, l’ex caserma La Marmora nella zona del centro, tema di questa edizione “Feeling different”:
celebrare la differenza e la diversità, quella rispetto a se stessi e agli altri e quella rispetto ai canoni, alle norme e agli schemi.
Paratissima 2018: in giro per la fiera d’arte contemporanea
Come sempre, durante la mia visita, ho fatto tantissime foto, vi va di curiosare con me tra le varie opere esposte? Troverete alche qualche informazione e delle considerazioni personali.

artcollider.net
Cominciamo parlando della location, per il secondo anno Paratissima si è svolto nei locali della ex caserma La Marmora, non essendoci andata l’anno scorso, è la prima volta che vedo la manifestazione svolgersi in questa sede, e posso dirvi che non mi è piaciuta molto.
Mi spiego meglio: apprezzo l’idea di utilizzare una caserma dismessa, rientra nello spirito originario di Paratissima, nata come manifestazione contrapposta ad Artissima, dove artisti emergenti potevano esibirsi, ma date le dimensioni e le disposizioni dei locali disponibili (stiamo parlando di una caserma che ha una struttura precisa legata alle attività che si dovevano svolgere e che non si conciliano perfettamente con un centro esposizioni) visitare la fiera è alquanto difficoltoso e non molto piacevole.
Gli spazi sono piccoli, corridoi stretti e stanze a volte di dimensioni minime, se a questo si aggiunge un numero elevato di visitatori ( Paratissima ormai accoglie qualcosa come 40000 persone), avrete uno scenario preciso della situazione.
Code per entrare, difficoltà nel muoversi, nel procedere avanti o indietro, stanze nelle quali non è facile accedere: a questo si aggiunge in diversi momenti senso di claustrofobia ( io non ne soffro solitamente) e mancanza di aria.
Tutta la mia stima alle persone che sono venute a Paratissima con bambini piccoli e piccolissimi, con i cani, una ragazza con la gamba ingessata in carrozzella, muoversi per loro non deve essere stato per niente facile!
Senza contare che come ha detto un visitatore in coda dietro di me “la scelta della caserma è un po’ al limite date le sue condizioni fisiche”: in alcuni punti i pavimenti non sono in buon stato, con le forti piogge ci sono state infiltrazioni di acqua, distacchi di intonaco e muri scrostati.
Chiariamo: l’organizzazione era perfetta, tanti gli addetti che gestivano le code in maniera professionale e con il sorriso, percorsi espositivi ben segnalati, indicazioni precise, non potevano fare di meglio!
È proprio il luogo che presenta delle criticità e che per la sua struttura, non rappresenta a mio avviso, il posto ideale.
Torino Esposizioni era la sede perfetta, ampia, luminosa, ma so che c’erano dei problemi anche li: spero che per il prossimo anno possano trovare un luogo adatto a valorizzare Paratissima e che renda la visita un’esperienza unica e piacevole.
Ma parliamo di arte: sei le sezioni (NoPhoto, N.I.C.E., Kids, G@P, Bootique, Crafters & Makers) che occupano, ognuna, una palazzina dell’ex Caserma.
Cominciamo da quella che più mi ha stupito e sorpreso, la sezione Bootique Fashion & Design curata da Stefania Manfrè: arte, moda e design convergono in questa sezione, inedita vetrina per la moda indipendente e di ricerca e il design contemporaneo dove nulla è realizzato in serie e ogni prodotto è unico, esclusivo e irripetibile.

PB Paola Bellinzoni

Lebole gioielli
Tanti i brand esposti, progetti molto interessanti, contaminazioni intelligenti e particolari tra realtà differenti: gioielli che parlano di arte, complementi d’arredo legati alla filosofia, vestiti ed accessori legati all’architettura.

Labor Limae
Tra i miei preferiti i gioielli che unisco l’antiquariato e l’arte di Paola Bellinzoni (vere e proprie creazioni artistiche), Labor Limae e la loro narrazione d’interni, le opere di pittura e ceramica a mano di Adriana Olivari.

Pinkmartini

Adriana Olivari

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[…] dello scorso anno mi aveva lasciato un po’ delusa [potete trovare le mie riflessioni qui], avevo infatti trovato la ex caserma La Marmora inadatta ad ospitare una manifestazione di questo […]