Lampade portatili ricaricabili: 30 modelli di design

by Arscity
Le lampade portatili di oggi
Le lampade portatili non sono di certo un complemento d’arredo di nuova invenzione: si tratta di lampade che sono sempre state presenti sul mercato, ma mentre in passato si dava importanza in primo luogo alla loro funzionalità e resistenza, tralasciando in parte la questione estetica, ora possiamo dire che non è più così.
Grazie alle novità tecnologiche che ci permettono di realizzare lampade non solo sempre più resistenti, ma dotate di un’autonomia notevole, molti designer e brand si sono dedicati alla progettazione di lampade portatili dal design sempre più ricercato e originale.
Lampade pensate non solo per gli ambienti outdoor, ma destinate alle nostre abitazioni, dove gli spazi sono sempre più fluidi, le funzioni che svolgiamo all’interno di essi sono sempre più varie, e anche le nostre esigenze in fatto di luci sono notevolmente cambiate. Una luce ricaricabile portatile può essere molto comoda da utilizzare in casa, dal salotto, al balcone, dalla camera da letto alla stanza dei ragazzi, e anche il loro aspetto estetico deve rispecchiare il nostro gusto e lo stile del nostro arredamento.
Ma le lampade portatili sono fondamentali anche per gli ambienti commerciali, creano atmosfera sui tavolini dei ristoranti, portano luce negli spazi esterni, diventano punti di riferimento per i locali.
Ho selezionato 30 modelli di lampade portatili di design, 30 luci molto differenti tra loro per stile e materiali utilizzati, spero che possano servirti per personalizzare e illuminare al meglio i tuoi spazi.
30 modelli di lampade portatili di design
1.Lampada Bicoca
Una lampada da tavolo che non ha l’aspetto delle classiche lampade portatili: elegante, dal design ricercato, proietta una luce intima che aggiunge calore a tutti gli spazi personali.
Bicoca è una lampada ricaricabile disegnata da Christophe Mathieu per Marset: realizzata in policarbonato e disponibile in varie colorazioni, è composta da una sovrapposizione di figure geometriche di base, con un paralume inclinabile per dirigere la luce dove si vuole.
Tre accessori (venduti separatamente) aumentano l’applicabilità e la versatilità della lampada: un potente magnete può essere apposto sul fondo del dispositivo, permettendo di posizionarlo su superfici metalliche, anche verticali, sfidando la gravità; un accessorio è pensato per l’utilizzo in poltrona, appoggiato su braccioli, schienali o testiere; un terzo accessorio a disco metallico, nascosto sotto la tovaglia, assicura la lampada al tavolo.
2.Lampada Cachalot
Suggestiva e poetica, Cachalot è una lampada portatile progettata da Yoshiki Matsuyama per il brand Ambientec e dedicata al mondo del mare.
Come si intuisce dal nome, la lampada vuole richiamare nella sua forma stilizzata e nel design, il maestoso capidoglio: il risultato è un complemento d’arredo delicato ma con una forte presenza scultorea.

Una lampada portatile che unisce materiali pregiati e lavorazioni artigianali di precisione: la base della lampada è in zinco pressofuso, con finitura placcata rame, la calotta superiore è realizzata in materiale acrilico puro, durevole e dalla trasparenza cristallina, ed è disponibile nella versione chiara o grigio scuro.
All’interno un’unità LED di forma tubolare, con una innovativa tecnologia proprietaria, emana una luce calda e soffusa.
3.Lampada Othello
Othello è la lampada portatile ideata dallo studio giapponese Haminishi Design, ispirata al classico gioco da tavolo che riporta lo stesso nome, è un oggetto di design insolito e curioso.
La lampada portatile Othello si presenta come un disco luminoso, formato da due piatti che si uniscono tra di loro tramite le superfici piane; rivestito di feltro, può essere scelta in varie colorazioni.
Un disco che può venire facilmente trasportato in giro grazie ad un cinturino in cuoio marrone, che all’occasione funge anche da supporto per appendere e poggiare la fonte luminosa nei vari ambienti.
4.Lampada Carrie
Dal design estremamente semplice e minimale, Carrie si presenta come una palla luminosa che può essere poggiata su un tavolo o trasportata in giro durante le nostre camminate.
Disegnata dallo studio Norm Archtects per Menu, Carrie è una lampada portatile piccola, leggera e maneggevole grazie ad una maniglia in metallo che può essere rimossa a seconda delle esigenze.
Dotata di una fonte luminosa a Led, Carrie si ricarica attraverso una porta USB collegabile alla presa o a qualsiasi device personale.
5. Lampada Easy Peasy
Tra le varie lampade portatili ricaricabili proposte, sicuramente quella dal design più insolito e interessante, una lampada scultorea, raffinata e giocosa allo stesso tempo: si tratta di Easy Peasy progettta da Luca Nichetto per l’azienda Lodes.
Il design ricorda vagamente una campana, con le sue forme sinuose e arrotondate: un corpo in vetro dotato in cima di un pomello colorato che non ha solo un ruolo estetico, ma che si rivela essere il cuore di questa lampada perchè è da qui che è possibile accendere e spegnere la lampada, dimmerare l’intensità e il colore della luce.
Un complemento d’arredo luminoso interattivo, capace non solo di arredare ma di creare la giusta atmosfera con pochi tocchi.
6. Lampada Edison
Essenziale e pop allo stesso tempo: la lampada Edison di FatBoy si presenta con una silhouette semplice, la classica lampada da tavolo, ma il materiale utilizzato la trasforma in un accessorio dal mood contemporaneo.

Realizzata in polipropilene bianco è disponibile in vari formati, è una lampada molto resistente grazie ai materiali utilizzati che la rendono idrorepellente e resistenti ai raggi UV, perfetta un uso all’esterno.
7.Lampada Follow me
Follow Me è la lampada portatile e ricaricabile disegnata da Inma Bermúdez per l’azienda spagnola Marset.
Si tratta di una lampada molto graziosa, dalle dimensioni contenute, il paralume oscillante, è in policarbonato bianco opaco e nasconde una tecnologia a LED dimmerabile.
La batteria integrata, che ha una durata da cinque a venti ore ore, a seconda dell’intensità della luce, si ricarica attraverso una porta USB.
Disponibile nella versione colorata in diverse finiture colore pastello, oppure nella versione bianca con maniglia in rovere naturale e interruttore in ottone.
8.Lampada Tee
Discreta ed elegante, la lampada portatile Tee disegnata Marc Sadler per Olev, si fa notare con discrezione.
La base magnetica è stata ideata per poter scomparire sotto superfici sottili, lo stelo in plexiglass trasparente può all’occasione trasformarsi in un fascio di luce, e il paralume disponibile nei colori oro, nero, bianco brunito e titanio, conferisce personalità e completezza.
La tecnologia LED Dim to Warm offre la possibilità di regolare l’intensità e il colore della luce in tre diversi livelli, grazie ad un pulsante la luce bianca diretta e funzionale può trasformarsi in un fascio luminoso caldo e soffuso.
9.Lampada Clizia
Un bouquet luminoso da posizionare sulla tavola per portare luce e personalità al nostro allestimento: ecco la lampada Clizia di Slamp disegnata da Adriano Rachele.
Una lampada da tavolo che è un equilibrio di trasparenze e riflessi, richiama le forme della natura arredando sia gli spazi interni che outdoor, facile da posizionare ovunque grazie alla sua batteria ricaricabile che gli garantisce 14 ore di autonomia.
10.Lampada Last Order
Progettata in origine solo per il ristorante dell’hotel Four Seasons di New York, la lampada Last Order è stata successivamente messa in produzione da Flos in due versioni: da interno e da esterno.
Disegnata da Michael Anastassiades è una lampada portatile e ricaricabile essenziale e raffinata: la luce viene diffusa attraverso la base in vetro trasparente, disponibile nella versione liscia, più minimale e contemporanea, o scanalata, più adatta ad ambienti classici e decorativi.
Il paralume è intercambiabile ed è proposto in diverse finiture colorate o metalliche (rame satinato e ottone per la versione da interni, inox lucido e verde opale verniciato per la versione outdoor).
11.Lampade Linnut
Di primo impatto sembra di trovarsi di fronte a lampade portatili per bambini, ma in realtà si tratta di una collezione di design adatta per grandi e piccoli: si tratta della linea di lampade Linnut disegnata dal finlandese Oiva Toikka per Magis, in collaborazione con Iittala.

Quattro lampade, quattro personaggi fiabeschi che ricordano animali luminosi dai grandi occhi: realizzate in policarbonato sono particolarmente adatta per nascondersi nei nostri spazi all’aperto.
12.Lampada Giravolta
Il concetto è molto semplice: un disco luminoso che può girare e direzionare la luce dove si vuole e che allo stesso tempo può venire facilmente trasportata in giro.

Così nasce la lampada Giravolta di Alberto Basaglia Natalia Rota Nodari realizzata per Pedrali: due dischi in materiale plastico (la base e il diffusore a LED), avvolti da un arco in estruso di alluminio che diventa un pratico manico, e un corpo illuminante che può ruotare a 360°, proprio come una giravolta.
13.Lampada Cri Cri
Per chi cerca una lampada non solo portatile e ricaricabile ma anche poco ingombrante, la soluzione perfetta è la lampada Cri Cri di Studio Natural per Foscarini.

Il suo corpo interamente in silicone è progettato per venire piegato, in questo modo è possibile chiudere e srotolare il corpo luminoso a seconda dei momenti, ripiegandolo completamente quando dobbiamo chiuderla e trasportarla.

14.Lampada Minipipistrello
Impossibile non riconoscerla: la lampada Minipipistrello è una vera e propria icona di design.
Progettata da Gae Aulenti nel 1965 e prodotta da Martinelli Luce, la lampada Minipipistrello si contraddistingue per un design che richiama la forma delle ali di pipistrello.
Realizzata in vari modelli e finiture di colore, è una lampada di estrema eleganza e carattere, rappresenta il design made in Italy senza tempo, tanto da essere presente nella collezione permanente del MoMa di New York
Grazie alla tecnologia a LED il Minipipistrello è disponibile, oggi nella versione portatile, dimmerabile, cordless, con batteria ricaricabile e sensore touch, pronta per essere trasportata ovunque vogliamo.
15.Lampada Bella
Una lampada che non solo illumina, arreda ma che si mette a suonare?!
Ci ha pensato Marcel Wanders che ha ideato una lampada dal nome Bella per la figlia Joy : questa lampada portatile, pensata come un porta fortuna, porta incisa la scritta “Dai sempre più del previsto” ed è in grado di emettere una melodia quando si tocca il paralume.
10 diverse melodie classiche di Bach, Chopin, Puccini, e anche una melodia “Happy Birthday” di un compositore di carillon svizzero.
Una lampada dalla forma sinuosa, un oggetto magico che non ha nulla di classico o banale nel suo aspetto, ma si presenta come un oggetto magico, qualcosa che incanta e crea intorno a sè una speciale atmosfera.
16.Lampada LUNA Firefly
Non una ma tre lampade portatili: Firefly di AnalogLab è infatti composta da un trittico di piccole lampade appoggiate su una base-vassoio in legno sulla quale si ricaricano in maniera wireless.
Da utilizzare insieme oppure singolarmente, le lampade si presentano come piccoli corpi luminosi, composti da una base in legno di quercia bianca o in noce americano e da un diffusore che crea una luce delicata e d’atmosfera.

Il sistema di illuminazione a LED wireless funziona con meccanismo touch che, oltre alla funzione on-off, permette di scegliere tre intensità di luce differenti. Ciascun elemento illuminato ha un’autonomia di circa 50 ore.

17.Lampada Abelia
Una lampada dal design retrò, elegante, ma anche minimale: la lampada Abelia di Philips.

A guardarla ricorda molto una lanterna, ma Abelia non è una semplice luce portatile, è una vera e propria lampada a led ricaricabile progettata per gli ambienti esterni.
Abelia è la rivisitazione in chiave moderna e tecnologica di una lanterna luminosa, il suo comodo gancio posto nella parte superiore, permette di appenderla ovunque, o ti portarla comodamente sempre con sè.
Una lampada versatile, perfetta per creare atmosfera nelle sere d’estate in giardino o sul balcone, ma anche estremamente funzionale e affidabile, adatta per venire utilizzata in qualsiasi occasione servi avere una fonte luminosa portatile.
[ Qui vi racconto la mia esperienza con la lampada portatile Abelia]
18.Lampada Poldina
Estremamente semplice nel design, Poldina di Zafferano è una lampada da tavolo ricaricabile discreta ma funzionale.
Dotata di base di ricarica a contatto, ha un corpo in alluminio verniciato disponibile in una vasta gamma di colori, diffusore in policarbonato e fonte luminosa a LED.
Ha un grado di protezione IP54 che la rende adatta sia all’uso interno che esterno e una batteria con carica di durata 9 ore.
19.Lampada Medù
Se guardando la lampada ricaricabile disegnata da Delineodesign per Zava vi sembra di vedere una medusa è assolutamente normale, era questo l’intento del designer che ha preso il famoso animale marino come fonte di ispirazione per la creazione della sua lampada.
Il suo nome non poteva che essere Medù ed è una lampada estremamente versatile nella funzione e nelle finiture: può essere appoggiata sul tavolo, appesa alla parete tramite il suo supporto o calarsi dal soffitto.
Colori vari dai classici bianco e nero alle più ricercate sfumature pastello, la rendono adatta a vari ambienti, dalle abitazioni privati ai locali pubblici.
20.Lampada Tetatet Flûte
Davide Groppi non progetta lampade, ma esperienze sensoriali, creazioni uniche e magiche, capaci sempre di affascinare e stupire.
Tetatet Flûte è una lampada portatile ricaricabile che richiama nel design e nelle intenzioni un flute: l’innovativa batteria ricaricabile al litio, inserita nel diffusore, rende lo stelo “invisibile” dando la sensazione che il paralume sia sospeso nel vuoto.
L’effetto della luce sulla tavola è magico.
21.Lampada Queen
Nel corso degli anni ho ricevuto varie lampade portatili, ma devo dire che una delle mie preferite è lei: la lampada Queen di LineaZero.
Queen, disegnata da Elena Trevisan per Linea Zero, è un’elegante lampada dalla forma maestosa e lussuosa, mi piace molto il contrasto che si crea tra il suo design scultoreo e il materiale utilizzato.
La lampada infatti è composta da 24 strisce di Polilux™, un esclusivo materiale ideato da Linea Zero che dona ai prodotti luminosità pari a quella del vetro, posizionate in modo tale da sovrapporsi parzialmente l’una all’altra, dando un effetto alla luce fortemente espressivo e glamour.
Grazie al modulo dimmerabile LED per esterni IP67 con due batterie ai polimeri di litio da 2500 mAh ciascuna, sono garantite quasi 7 ore di funzionamento a massima potenza, quest’ultima può essere inoltre regolata tramite un telecomando per radiofrequenza, in grado di gestire anche il tempo di accensione.
22.Lampada Roxxane Leggera CL
A prima vista non sembrerebbe proprio una lampada portatile, oppure Roxxane Leggera cl di Nimbus dimostra di essere una lampada progettata per essere spostata con estrema facilità.
Non solo ha una struttura leggera, ma è dotata di una pratica impugnatura che ci permette di afferrarla e trasportarla in qualsiasi punto della casa.
La sua forma è essenziale, ha un design molto tecnico, nessun fronzolo o ornamento, ma grazie a una tecnologia di nuova generazione, assicura fino a 100 ore di luce.
Inoltre, è provvista di un comodo supporto per i cellulari, che può essere fissato a qualsiasi altezza della colonna della lampada, e di una presa USB nella base con cui si possono ricaricare i device.
23.Lampada TURN+
Guardandola si ha il dubbio: si tratta di una lampada o di una lanterna con la fiamma?
TURN+ del brand Ambientec è una vera e propria lanterna contemporanea, che rielabora il concetto della classica luce a fiamma, per renderla non solo attuale ma anche accattivante e originale.
Una lanterna portatile e ricaricabile disegnata dalla designer Nao Tamura, composta da struttura esterna in alluminio, ottone o acciaio inossidabile e da un diffusore in vetro pieno.
L’intensità della luce può essere regolata in quattro diverse gradazioni con un semplice tocco, grazie al sensore a sfioramento integrato e a due tipologie di segmenti LED.
TURN+ garantisce fino a 500 ore di luce in totale autonomia ed essendo impermeabile può essere impiegata anche negli ambienti esterni.
24.Lampade Haute
Haute è una collezione di lampade portatili ricaricabili dalle dimensioni contenute, disegnate da Federico Peri per Purho, brand muranese specializzato nella lavorazione del vetro.
Simili ma differenti allo stesso tempo, le tre lampade Haute Silk, Haute Doll e Haute Stripe si caratterizzano per la trama del vetro.
La base in alluminio satinato è comune nelle varie lampade, il diffusore cilindrico in vetro di Murano invece è solcato da nastrature, plissettature e scavi millerighe a seconda del modello scelto.
Haute Silk è caratterizzata da nastrature culminanti nella superficie superiore leggermente concava, Haute Doll è composta da una metà liscia e una metà percorsa da una fitta zigrinatura, Haute Stripe è invece ricoperta da spesse righe orizzontali.
25.Lampada Panthella
Se vi sembra di averla già vista prima, avete ragione: questa lampada portatile è l’esatta replica, dalle dimensioni ridotte, della sorella maggiore immaginata nel 1971 dal maestro del design scandinavo Verner Panton.
Con il suo paralume rotondo e la base svasata, l’iconica lampada Panthella ha una silhouette giocosa, emblematica degli anni Settanta, impossibile da dimenticare.
Il brand di fama internazionale Louis Poulsen ha deciso di riproporla in una nuova versione portatile: questa versione è interamente in metallo, paralume in acciaio e base in fusione di alluminio, dotata di una sorgente LED integrata, la sua luminosità può essere regolata grazie al suo dimmer, e la batteria ricaricabile con cavo usb, dura 5 ore.
26.Lampada Flia
Non sono tante le lampade da terra portatili ricaricabili, e sicuramente molto poche sono così belle e raffinate come la lampada Flia, progettata da Alessandro Zambelli per Luceplan.
Il corpo estremamente sottile è realizzato in fibra di carbonio, il design leggero e flessibile, è reso possibile dalla miniaturizzazione della fonte luminosa, collocata in un cilindro all’estremità dell’esile stelo.
Una luce discreta, che illumina e arreda ogni ambiente e che può facilmente venire spostata.
27.Lampada Lucerna
Come si intuisce facilmente dal nome, la lampada Lucerna prende ispirazione dalle lucerne utilizzate dagli antichi romani, quando si aveva bisogno di luci per potersi spostare da un posto all’altro di notte.
Il designer Luca Nichetto realizza per il brand Ethimo una lampada per l’outdoor ricaricabile e portatile, progettata con un corpo in vetro soffiato che custodisce il corpo illuminante resistente all’acqua.
Un complemento d’arredo comodo da trasportare, che portare sempre con noi la luce di cui abbiamo bisogno
28.Lampada Pepa
Tra tutte le lampade portatili ricaricabili proposte, questa è l’unica realizzata interamente in legno massello, si tratta della lampada Pepa progettata da Francesco Faccin per il brand danese Astep.
Non è solo una lampada in legno di frassino, ma è anche un complemento che richiama nella sua forma le architetture nordiche caratterizzate da un marcato tetto spiovente: il risultato è una lampada dalla silhouette insolita, un oggetto d’arredo con carattere e personalità.

Il tappo rotante è utilizzato come dimmer per accendere e spegnere la luce, ma soprattutto per scegliere l’intensità dell’illuminazione.
29.Lampada In Vitro Unplugged
Lampada In Vitro Unplugged di Philippe Starck per Flos, il suo geniale inventore la descrive in questo modo:
“Da sempre, il bulbo luminoso è protetto da una sfera di vetro. Oggi, questo scompare a vantaggio della luce. È al tempo stesso l’idea poetica e surreale della luce architetturale dematerializzata e il ricordo dello spazio occupato dalla luce”.
Una lampada portatile nata per gli ambienti outdoor che riesce a stupire ed incantare, il bulbo di vetro che diventa esso stesso la fonte luminosa, creando un’atmosfera insolita e incantata.
30.Lampada Curiosity
Concludiamo questa proposta di lampade portatili con il modello Curiosity di Artemide del designer Davide Oppizzi.
Una lampada decisamente singolare, neutra ed essenziale nella sua struttura leggera diventa funzionale dando risalto al contenuto: si tratta di una cornice per esporre oggetti, la sua base diventa l’elemento che supporta ciò che si vuole mostrare illuminata dal piccolo spot alla sua sommità.
È una luce controllata, che con l’aggiunta di una sfera in vetro bianco ricrea un’atmosfera più calda e raccolta attorno a cui coltivare relazioni.
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